Rome apartments, Sorrento, Positano, Resorts in Italy
HOTEL PARCO DEI PRINCIPI ***** - Sorrento

Tariffe 2009

Descrizione
L'imponente parco rappresenta un felice esempio di giardino botanico di epoca borbonica che, ai rari esemplari arborei, vede alternarsi episodi evocanti architetture classiche.
Il Tempio di Venere, o gli stessi resti del castello, sono testimonianze della volontà dei Borbone prima, e dei Cortchacow poi, di mantenere in vita le memorie di questo luogo. Al piacere di un drink si aggiunge il fascino mutevole del parco; le vetrate continue sembrano trasformarsi in un'ideale filtro in grado di coniugare l'emozione della natura con le suadenti note del piano-bar.
Numerosi e rari esemplari di Washingtonia filifera e Washingtonia robusta e Lìvistonia Jubaea spectabilis, Yucca elefantibes e Yucca messicana e, sopratutto, Gingko biloba, una specie ormai in estinzione.
ancora tantissimi arbusti... e fiori, in un'incredibile fantasmagoria di forme e colori che realizzano un felice connubio tra la ricchezza della natura e l'opera dell'uomo.

  

L'albergo interamente progettato ed arredato da Gio Ponti nel 1962, ancora oggi mantiene inalterato il carattere originale impresso dal progettista.
I trenta disegni di pavimento che disposti in modo diverso compongono l'impiantito delle cento camere dell'hotel, congiuntamente ai ciottoli ceramici ed alle placche maiolicate di Melotti, conferiscono alla struttura un armonico insieme sapientemente articolato sui toni del bianco e del bleu.
Le camere, che ancora oggi mantengono inalterato il design originale di Gio Ponti, dispongono sia sul lato Mare, che sul fronte parco, di terrazza (o balcone), telefono, linea modem fax, Tv satel
litare, aria condizionata, minibar.

     

La piscina grande (con acqua di mare) concepita da Ponti più quale "specchio d'acqua per ninfe boschive" che non come mero bacino per nuotatori, venne così descritta dal progettista: "...donde emergono isole per i classici atteggiamenti alla Récamier o alla Paolina, di femminili bellezze; e dalle acque emerge una scala di cemento, per salirvi e poi inabissarsi in tuffo...
L'alternativa alla piscina è  la spiaggia privata. Arenile o scogli; la piattaforma in cemento o la tranquilla sosta al ristorante "al mare", con le sue specialità a base di pesce, la cucina continentale o un'ottima "pizza":
C'è solo l'imbarazzo della scelta!
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Storia
L'originaria Villa Poggio Siracusa, ed il suo parco vennero realizzati nel 1792 dal Conte di Siracusa Paolo Leopoldo di Borbone. Successivamente acquistata dal Principe Costantino Cortchacow, cugino dello zar Nicola 11 e dalla consorte Maria Sturdza (le cui iniziali sono ancor oggi visibili sul cancello d'ingresso del parco), la villa conobbe un periodo di grande splendore culturale, grazie alla costante frequentazione dell'aristocrazia dell'epoca.
Le iniziative mondane, promosse dai Cortchacow, annoverarono, tra l'altro, l'esibizione della grande Giulia Sedowa, prima ballerina alla Corte di San Pietroburgo, le cui minuscole impronte dei piedi vennero impresse sul pavimento marmoreo del terrazzo (ancor oggi visibile).
Tra le opere pregevoli custodite ancor oggi nella villa, il prezioso pavimento della camera da letto della principessa, realizzato dall'insigne pittore Filippo Palizzi.

   
  

Tariffe 2009